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BUCAREST, Romania – 10 maggio 2010 – BitDefender®, importante fornitore di soluzioni antimalware innovative, ha annunciato che il suo Security for Mail Servers 3.0.2 ha ottenuto il settimo VBSpam Award consecutivo, nell’ultima Anti-Spam Comparative Review del Virus Bulletin. Progettato per il server Linux, il Security for Mail Servers 3.0.2 si è distinto per il suo basso tasso di falsi positivi abbinato ad un alto tasso di identificazione di spam.

I prodotti Linux sono stati testati su un SuSE Linux Enterprise Server 11 per un periodo di 20 giorni. Il corpus delle email consisteva in tutte le email inviate ai vari indirizzi email di Virus Bulletin, insieme a spam fornito da Project Honey Pot. Le email provenienti da entrambe le fonti venivano mandate attraverso i prodotti in tempo reale. Inoltre, i messaggi erano in diverse lingue e caratteri, tra cui inglese, francese, lingue asiatiche, russo, olandese, norvegese e altre.

Coinvolto sin dalla prima edizione del Virus Bulleting Spam Test, BitDefender Security for Mail Servers 3.0.2 ha identificato il 99,55% dei messaggi di spam nel testo, con un tasso di falsi positivi solo dello 0,14 %, sbagliando la classificazione solo di tre messaggi legittimi e ottenendo il secondo punteggio più alto su venti prodotti.

“Siamo molto contenti di ricevere il nostro settimo VBSpam Award per il BitDefender Security for Mail Servers 3.0.2, chiudendo il primo anno di test del Virus Bullettin con un premio per ogni test effettuato durante quest’anno”, afferma Catalin Cosoi, BitDefender Senior Researcher. “Questo premio rappresenta il nostro impegno verso una performance di qualità dei prodotti, che ci sforziamo costantemente di migliorare. Vincere ancora un VBSpam Award consolida ulteriormente quest’impegno per l’eccellenza”.

Nell’ultimo anno BitDefender Security for Mail Servers 3.0.2 ha utilizzato con successo una nuova tecnologia chiamata LiveQuery. Derivata dal paradigma cloud-computing, questa tecnologia fornisce una protezione immediate agli utenti di tutto il mondo, indipendentemente dalla lingua o dal tipo di spam che ricevono. Con questa tecnologia, quando arriva una nuova email, viene analizzata prima localmente, con soluzioni antispam proattive e brevettate. Se passa la sequenza di filtraggio iniziale e viene ancora definita come spam o legit, un algoritmo brevettato estrae gli elementi chiave dall’email analizzata e crea qualcosa di simile ad un’impronta digitale unica del messaggio. Se la rete di BitDefender trova una corrispondenza nel proprio database di “impronte digitali” di spam conosciuti rilascia un ordine di blocco all’applicazione del cliente.

Per visualizzare i risultati del test è possible registrarsi al sito http://www.virusbtn.com/vbspam/results/index

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